Il Puro Sabor 2017 è il festival del sigaro che si tiene in Nicaragua, annualmente, da sei anni a questa parte.
L’organizzazione del Festival è percepibile sin dal nostro atterraggio in aeroporto. Appena sbarcati, le nostra valige vengono prese e noi veniamo invitati a prendere posto nella sala VIP dell’aeroporto, mentre il personale si occupa delle pratiche burocratiche relative al visto e al controllo del passaporto. Così facendo, invece di attendere in fila per avere l’ok per l’ingresso in Nicaragua, abbiamo brindato con un Flor de Caña 12 años, il più noto rum prodotto in Nicaragua.
Non appena espletata la procedura di ingresso, usciamo dall’aeroposto, dove ad aspettarci con un gran sorriso c’era il presidente della Mombacho, Claudio Sgroi. Claudio non ha bisogno di presentazione, soprattutto in Italia, visto il successo dei Liga Maestro, che è iniziato nel nostro paese.
Il tempo di accendere l’auto e il primo sigaro e si parte. Giunti in Granada ceniamo insieme e ci diamo appuntamento al giorno seguente, per una visita in fabbrica (lo speciale su Casa Favilli verrà pubblicato nei prossimi giorni).
Il Festival dura un’intera settimana, dal lunedì al venerdì, anche se la prima giornata è libera e dà la possibilità di poter visitare una delle più belle città in Nicaragua in completa tranquillità: Granada.
Al check in hotel, oltre alle chiavi della stanza e al benvenuto, ci viene consegnato un braccialetto arancione e uno zainetto. La curiosità la vince e non appena arrivati in camera, ci apprestiamo a ispezionare gli zainetti, nei quali troviamo un vasto assortimento di gadget, e la cosa che più è in grado di regalare un sorriso all’aficionado: un box da 32 sigari, contente i brand nicaraguensi più prestigiosi.
Dal secondo giorno inizia il vero Festival, pianificato in modo da riempire completamente le restanti giornate e suddiviso fondamentalmente in due parti.
La prima parte, oltre al lunedì libero, è ancora in Granada, ma il martedì subentra l’organizzazione del Festival. Subito dopo la colazione si parte per la visita guidata verso le Isletas, ovvero le oltre 360 isole formatesi a seguito dell’ultima eruzione del vulcano Mombacho, nel 1570.
In tarda mattinata si fa rotta verso il vulcano Mombacho. Qui è possibile scegliere la propria escursione o visita guidata, tra cui la zip line, un tour che spiega i processi produttivi del caffè (Cafè Las Flores) e l’escursione sul vulcano Mombacho. Noi optiamo in prima battuta per la visita guidata alla coltivazione e lavorazione del caffè Las Flores.
In un secondo momento siamo riusciti a partecipare anche all’escursione sul vulcano Mombacho.
Nel secondo pomeriggio si può scegliere tra svariate opzioni, tra cui la visita al vulcano Masaya, dove si può vedere il famoso “lava lake”, o un tour presso la fabbrica Mombacho.
Durante tutta la prima giornata, così come nei giorni successivi, si susseguono una miriade di “Momento Puro”, dove vengono omaggiati dei sigari da poter fumare durante gli eventi.
In serata si fa rotta verso la fortezza di Pólvora, con la cena di apertura che dà ufficialmente il via al Festival. Molti produttori sono presenti e a dare il via e con loro anche importanti personalità politiche nicaraguensi, segno dell’importanza che il tabacco riveste nel Nicaragua. Da italiani, durante la presentazione dell’evento, siamo stati colti da un lampo di orgoglio, quando Claudio è stato nominato e ringraziato pubblicamente per l’operato svolto presso Casa Favilli, riconosciuta come una delle più belle fabbriche di sigari nicaraguensi, e per l’essere riuscito a portare il Festival anche nella città di Granada.
Durante la cena sono stati offerti altri cinque sigari, parte dei quali sono tornati con noi in camera. Nonostante il massimo impegno, non siamo mai riusciti a spingerci oltre i 5 – 6 sigari al giorno!