La linea Heritage di Dunhill ha debuttato sul mercato sul finire del 2015. Sin dal lancio però, avvenuto all’IPCPR dello stesso anno, risultò chiara la volontà di riprendere i fasti dei blasonati Dunhill di produzione cubana: le anillas, i box e i formati scelti richiamavano i grandi sigari prodotti a Cuba negli anni ’80.
Ricercato è il blend della linea, composto da:
- capa: habano (Ecuador);
- capote: Jalapa (Nicaragua);
- ripieno: Ometepe, Estelì (Nicaragua) e Jamastran Valley (Honduras)
La famiglia Heritage si compone di cinque formati, fra cui il Robusto dalle classiche misure 127 mm x 50/64, box pressed.
Alla vista, la fascia è opaca, di tonalità colorado maduro dai riflessi rossi. Il tatto svela una foglia serica, con venature poco pronunciate, ma anche un riempimento più che soddisfacente e una fattura priva di difetti.
Dunhill Heritage Robusto: il naso, pur non rapito da profumi molto ampi, coglie leggere sfumature di nocciola, miele e caffè.
Il primo tercio rivela al palato un sapore decisamente dolce, con un lieve accenno di umami. Gli aromi risultano complessi, sfaccettati e ben amalgamati fra loro: si passa da sentori di minerale e balsamico (questi ultimi meno marcati dei primi), a toni di noce e vegetale, con una sfumatura che ricorda il legno. La forza è leggera (2/5).
Nel tratto centrale l’umami lascia libero campo al dolce, che rimane mediamente percepibile. Gli aromi subiscono una sostanziale evoluzione: a parte la noce, che resta immutata rispetto al tercio precedente, le si affiancano la nocciola e il caffè, senza escludere leggere sfumature speziate. La forza cresce lievemente (2,5/5).
I sapori dell’ultimo tercio sono giocati su un paritetico affiancamento dolce-sapido, mentre la paletta aromatica virano verso toni più “robusti” di spezie e noce (molto pronunciate), terra (di tenore medio), con un accenno di pepe verde. La forza diventa media (3/5).
Quello che colpisce nella fruizione di questo Robusto, nonostante si tratti di un sigaro di soli 127 mm, è l’impressione di fumare tre sigari diversi durante i tre tercios. Nonostante tale poliedricità, il sigaro non si scompone mai: tutti gli aromi, seppur di intensità diversa, restano, nel complesso, ben amalgamati fra loro e la forza segue di pari passo una paletta aromatica che, dai toni dolci dell’inizio di fumata, vira verso i toni più speziati dei puff finali.
Valutazione in centesimi: 92