Il tempo a La Habana scorre lentamente, la temperatura non è elevata come ci si potrebbe aspettare, ma durante il giorno si sta bene.
La connessione ad internet non è una cosa semplice e risulta alquanto costosa (tra i 5 e i 10€ per un’ora di connessione). Si può trovare il segnale WIFI in albergo, anche se non tutti ne sono provvisti.
Con un po’ più di tempo a disposizione, riassumiamo la giornata di sabato.
Il fuso orario ci ha fatto svegliare molto presto e dopo un’abbondante colazione cubana (frutta, omelette, pane con burro e miele, caffè e una spettacolare spremuta di aranciata fresca), accendiamo il primo sigaro: Siglo II. Fumata breve e quindi decidiamo di proseguire con un Lancero, un classico che, a nostro avviso, non si può non fumare proprio qui.
Pranziamo all’hotel Nacional de Cuba, con due piccoli panini, accompagnati da un Mojito. Subito dopo è l’ora del terzo sigaro, un behike 52. Una partenza tutta cohiba, ma la cosa non era premeditata!
Nel primo pomeriggio ci rechiamo a visitare l’hotel Conde de Villanueva, dove si può incontrare Reinaldo, torcedor molto conosciuto nell’ambiente. In questo Hotel, salendo una piccola scala di colore verde, si sale al piano superiore.
Prima di entrare nella Casa del Habano si può ammirare una parete ricoperta di immagini di fumatori famosi.
Una volta entrati nel negozio, sono presenti due stanze principali, dove si può fumare accompagnando il sigaro con una bevanda, dato che all’interno c’è anche un piccolo bar. Abbiamo optato per il Montecristo No.2.
Ci sono molti sigari tra cui poter scegliere, ma la scelta di sigari sfusi è limitata alle marche più note, come Montecristo, Cohiba e Partagas e non tutte le vitolas sono disponibili.
A Cuba i ristoranti si dividono in due categorie: quelli gestiti dal governo direttamente e i ristoranti “particular”, che sono come le case “particular” ovvero gestiti da una famiglia.
Tra i ristoranti gestiti dal governo, consigliamo vivamente di provare “EL TEMPLETE”, un luogo molto conosciuto che si trova nella La Habana Vieja, nel quale abbiamo pranzato in modo leggero ma molto gustoso.
In questo ristorante si possono ordinare molti piatti e la cucina è a dir poco fantastica. Il Cevice e le ANGUIAS JIOVEN (piccolissime anguille) sono squisite.
Dopo un veloce passaggio sul Malecon ci siamo diretti in un albergo, dove abbiamo caricato le prime immagini. In serata abbiamo acceso il Montecristo No.2, chiudendo la giornata in un ristorante particular, il Rejoneo.
Prima di andare a letto, abbiamo provato un Rum poco conosciuto fuori da Cuba, il Mulatta. Abbiamo optato per la versione 7 anos (meno di 10€ per una bottiglia!).